| | Come tutto iniziava...
La storia geobotanica della castagna europea (Castanea Sativa) inizia già nel Terziario. Reperti pietrificati di pollini e foglie testimoniano la diffusione del frutto in tutta Europa, come al tempo d’oggi, e addirittura fino in Groenlandia. Con i cambiamenti climatici dell’ultima grande era glaciale, 2,6 milioni di anni fa, la diffusione si è spostata verso sud. In Transcaucasia (Armenia, Georgia), intorno al Mar Nero, la castagna ha incontrato le condizioni ideali per sopravvivere all’era glaciale. Antiche documentazioni e tradizioni, intorno al II e III secolo a.C., riferiscono dell’esistenza di noci piatte”, adatte alla coltivazione, nella zona della Lydia (odierna Turchia). Con le campagne militari romane la pianta fu portata dalla Grecia in Italia da dove si diffuse nell’Europa intera.
Immagine: particolare di un libro di medicina medievale (Immagine: dal libro La cultura del castagno in Alto Adige, di Siegfried W. de Rachewiltz) 2000 anni fa.
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